Avventure in Farmacia


«Me lo dai il numero, Conce’?»

«Aspetta un attimo. Ecco, sì, è questo: 098431857».

Driin, driin, driin.

«Buongiorno, farmacia La Rosa, come posso aiutarla?»

«Buongiorno, sono Franco, il marito di Concetta».

«Buongiorno signor Franco, sono Anna Paola, come va, ha bisogno di qualcosa?»

«Dottore’, sono due giorni che ho tosse e raffreddore e non riesco a rintracciare il medico curante, che mi posso prendere?»

«In realtà, dato il momento, sarebbe il caso che prima facesse un tampone, per stare tranquilli».

«Vi confesso che non l’ho ancora mai fatto un tampone».

«Non si preoccupi che non è niente. Venga qui che lo facciamo subito, così in famiglia vi togliete il pensiero».

«Subito? Ma è l’ora di pranzo! E non devo prenotarmi?»

«Non c’è bisogno di prenotazione per i tamponi, si fanno dalle 9 del mattino alle 7 di sera. E poi non se lo ricorda che facciamo orario continuato? Su, si metta la mascherina e venga qui che vi accompagniamo noi».

Dopo dieci minuti il signor Franco compare alla vetrata d’ingresso della farmacia e fa un cenno per farsi notare, preferisce non entrare dato che è tutto costipato. Lo raggiunge Antonella, insieme svoltano l’angolo su via Rebecchi e ben all’inizio, al numero 9, arrivano alla postazione dove si eseguono i tamponi. Uno spazio dedicato solo a questo, con uno stretto controllo sanitario, dove Michele fa i tamponi vestito come un astronauta.

«Signor Franco, sono Michele, forse non mi avete riconosciuto. Stia tranquillo che ci vuole un attimo».

«Tutto coperto così non ti avevo riconosciuto. Ma fa male?»

«Ma no, deve solo rilassarsi. Abbassi la mascherina sulla bocca e alzi leggermente il mento verso l’alto. Bravo, così…» lo rassicura Michele e infila il primo bastoncino, poi l’altro. «Abbiamo finito».

«Già fatto?» si stupisce il signor Franco, «non me ne sono quasi accorto, sei stato bravissimo».

«Meno male, mi fa piacere. Sa quanti ne faccio al giorno?» domandò Michele in modo retorico.

«E i risultati quando sono pronti, dotto’?»

«Tra una mezzoretta. Non c’è bisogno di venire qui, le inviamo una mail».

Il signor Franco assume una faccia di terrore: «Io non ce l’ho queste cose qui del computer».

Michele gli aveva dato la solita risposta che dava a ogni cliente poi, resosi conto, sorride e si corregge: «Sì sì, ha ragione, stia tranquillo, le telefoniamo noi, anzi, le telefono io personalmente. Ora vada a riposare e stia lontano da sua moglie finché non arrivano i risultati».

Il tempo di tornare a casa, mettersi comodo sul divano con una coperta a guardare la tv in attesa di un brodino e squilla il telefono. Risponde Concetta, dopo pochi minuti raggiunge il marito in salotto: «Il tampone è negativo grazie a Dio. Appena finiamo di pranzare ti vado a prendere le medicine. Tutta roba naturale che producono loro».

La signora Concetta viene servita da Anna Paola che, già a conoscenza della situazione, le aveva scelto i rimedi del loro laboratorio galenico, a base di piante officinali.

«Questo sciroppo è una cosa santa per la tosse secca e grassa, Rodolfo ne va fiero, visto che è lui che dirige il laboratorio» spiega la dottoressa. «C’è la grindelia che ha proprietà disinfettanti, mucolitiche e spasmolitiche sulla muscolatura liscia dei bronchi, poi la rosa canina che è ricca di vitamina C, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti. In più c’è l’altea, che ha una funzione decongestionante e antisettica, e anche la drosera, che ha un’azione antispasmodica, broncosedativa, antisettica, decongestionante, antinfiammatoria ed espettorante. Gliene dia un misurino dalle due, tre volte al giorno e vedrà che tra qualche giorno starà bene».

«Dottore’, è molto interessante sapere quello che c’è dentro una medicina, almeno so quello che mi prendo».

«Le do anche una tisana per le vie respiratorie, così la beve insieme al signor Franco la sera davanti alla televisione. C’è timo, finocchio, piantaggine ed eucalipto. Può scegliere a gusto l’aroma: arancia, menta, liquirizia o cannella».

«Cannella, buonissima, la mia preferita. Ma visto che si tratta di cose tutte naturali, non è che avete qualcosa che mi aiuti a passare l’inverno, mi sento sempre un poco stanca».

«Allora, potrei darvi o degli integratori di vitamina C, per esempio abbiamo le capsule di rosa canina, oppure… ecco, questo sciroppo, che è utile a stimolare le naturali difese dell’organismo. Ve ne prendete uno o due misurini al giorno. È ottimo per i periodi freddi».

«E in questo cosa c’è?»

«Anche qui c’è la rosa canina. Poi c’è l’echinacea, che ha attività antivirale e immunostimolante, e il ribes nero, anch’esso immunostimolante oltre che potente antinfiammatorio e antistaminico».

«Grazie dottore’. Se sabato faccio i fusilli ve ne porto un poco, così domenica che siete finalmente libera ve li mangiate con vostro figlio».

La signora Concetta è grata e particolarmente contenta. È andata in farmacia e sta tornando a casa con la natura tra le mani. 


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